La riapertura di tutte le attività manifatturiere disposta dal 4 maggio 2020 a seguito del nuovo DPCM emanato dal Governo il 26 aprile 2020, e l’esigenza di rispettare le nuove misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro definite nei diversi protocolli sottoscritti il 24 aprile 2020, determinano il sostenimento per le imprese di costi piuttosto elevati per sanificare gli ambienti di lavoro e dotare il personale degli strumenti di protezione individuale (DPI) richiesti dalla normativa vigente.
Per far fronte alle spese sopra citate il Governo ha previsto due importanti strumenti agevolativi, il bando “Impresa Sicura” di Invitalia per l’acquisto di DPI, di cui riportiamo la versione integrale in Appendice, ed il credito d’imposta per le spese di sanificazione e l’acquisto di DPI previsto dal Dl. Cura Italia. Nel seguito si propone una disamina di entrambe le agevolazioni.
IL BANDO “IMPRESA SICURA” DI INVITALIA PER L’ACQUISTO DI DPI
Il Bando “Impresa Sicura” di Invitalia permette alle imprese interessate di richiedere il rimborso integrale delle spese sostenute per l’acquisto di DPI, nel limite massimo di 500 euro per ciascun addetto e fino a 150mila euro di spesa complessiva.
Le spese agevolabili sono quelle sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda per l’acquisto di:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti e/o antisettici.
Ai fini dell’accesso al rimborso le spese devono essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e la riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.
Le imprese interessate all’agevolazione dovranno prenotarsi attraverso uno sportello informatico dedicato, raggiungibile dal sito di Invitalia dall’11 al 18 maggio 2020, presentando la seguente documentazione come riportato nelle FAQ della stessa Invitalia:
- codice fiscale dell’impresa proponente;
- codice fiscale del legale rappresentante, ovvero del titolare dell’impresa proponente o della persona giuridica in caso di impresa proponente amministrata da soggetti diversi dalle persone fisiche;
- importo da rimborsare.
Il rimborso delle spese è previsto entro il mese di giugno 2020.
IL CREDITO D’IMPOSTA PER LE SPESE DI SANIFICAZIONE E L’ACQUISTO DI DPI
Il credito d’imposta per le spese di sanificazione e l’acquisto di DPI è stato istituito dall’art. 64 del decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020, convertito nella L. n. 27/2020), in seguito modificato dall’articolo 30 del decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020).
Tale “bonus” ha un ambito oggettivo di applicazione più ampio rispetto al bando “Impresa Sicura” e spetta in misura pari al 50% delle spese sostenute nel 2020 per:
- la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro;
- l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali ad esempio: mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3; guanti; visiere di protezione e occhiali protettivi; tute di protezione e calzari;
- l’acquisto e l’installazione di dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi;
- l’acquisto di detergenti mani e i disinfettanti
fino a un massimo di 20.000 euro.
I criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta saranno stabiliti con un decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione, rendendo così operativa l’agevolazione e permettendo la compensazione del credito in F24.
Appendice: Invitalia_Bando_Impresa_SIcura