Gli interessi passivi del conto corrente dell’ultimo trimestre 2016, devono essere contabilizzati nello stesso esercizio anche se saranno addebitati soltanto il 1° marzo 2017.
Gli interessi passivi di conto corrente riferiti all’ultimo trimestre 2016 costituiscono costi di competenza dell’esercizio 2016 ed in quanto tali devono essere contabilizzati nello stesso esercizio, anche se saranno addebitati in conto corrente solo il 1° marzo 2017.
Da quest’anno è necessario ricordarsi di dedurre sia ai fini civilistici che fiscali questi oneri finanziari, i quali verranno addebitati nell’estratto conto bancario o postale solo il 1° marzo 2017 e non a fine dicembre 2016 o i primi giorni del 2017. Gli addebiti delle spese e/o gli accrediti degli eventuali interessi attivi continueranno, invece, ad essere contabilizzati in queste ultime date.
Per recuperare il calcolo degli interessi passivi degli ultimi tre mesi dell’anno precedente da inserire nel bilancio riferito al periodo d’imposta 2016, il contribuente dovrà far riferimento all’ultimo estratto conto inviato dalla banca nel mese di dicembre 2016 (o in alcuni casi, nel mese di gennaio 2017). Il conteggio si trova accanto al calcolo degli oneri e degli interessi attivi, all’interno della voce “competenze del periodo”; in seguito si procederà ad imputare il relativo costo nel periodo di maturazione.
Infine con riferimento agli interessi attivi, si ricorda che la relativa ritenuta d’acconto pari al 26%, applicata ai sensi dell’articolo 26, comma 2, Dpr 600/1973, va registrata e scomputata per competenza, anche se l’accredito degli interessi attivi è effettuato i primi giorni dell’anno successivo (articolo 79, comma 2 del TUIR).