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E’ stata modificata la disciplina in materia di fatturazione ai fini IVA all’interno del DL salva–infrazioni presentato il 27.11.2012 al pre-Consiglio dei Ministri. Con tale decreto il governo pone riparo alle procedure di infrazione aperte dalla Ue nei confronti dell’Italia, puntando ad una riduzione delle sanzioni per l’omessa o incompleta compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi. La variazione, attuata in seguito alla ricezione della Direttiva 2010/45/UE, prevede:

  1. Termini di fatturazione: le fatture relative alle operazioni intracomunitarie (cessioni di beni intra Ue e prestazioni di servizi generiche verso soggetti passivi Ue) potranno essere emesse entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Viene così risolto il problema dell’obbligo di fatturazione istantanea delle prestazioni di servizi il cui momento di effettuazione, in base alle modifiche apportate dalla legge 217/11, si identifica con l’ultimazione del servizio.
  2. Inversione contabile con fornitori Ue: il sistema dell’integrazione della fattura del fornitore, ai fini dell’applicazione dell’imposta con il meccanismo dell’inversione contabile da parte del soggetto passivo nazionale, attualmente consentito solo per i servizi generici e per gli acquisti intracomunitari, sarà esteso a tutte le operazioni poste in essere con controparti stabilite in altri Paesi UE (cessioni di beni e prestazioni di servizi).
  3. Estensione dell’obbligo di fatturazione e volume d’affari: le operazioni non soggette a IVA ai sensi degli artt. da 7-bis a 7-septies del DPR 633/72 saranno soggette anche all’obbligo di registrazione e concorreranno, pertanto, alla determinazione del volume d’affari.