La Commissione Bilancio del Senato ha approvato la proroga di due mesi dei termini per la consegna dei beni strumentali rientranti nel piano Industria 4.0.
Il 21 luglio 2017, la Commissione Bilancio del Senato ha dato il proprio via libera alla proroga di due mesi del termine per la consegna dei beni strumentali nuovi funzionali ai processi di digitalizzazione del piano Industria 4.0. Tale piano prevede una serie di misure e provvedimenti volti a favorire la digitalizzazione dei processi produttivi delle imprese, la valorizzazione della produttività dei lavoratori, la formazione di nuove competenze e lo sviluppo di nuovo prodotti e processi.
Tra le misure introdotte dal Piano Industria 4.0, vi è l’iper-ammortamento, vale a dire la maggiorazione del 150% del costo di acquisizione dei beni strumentali nuovi, inclusi nell’Allegato A del disegno di legge, ovvero beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamento, i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità, i dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
Per poter beneficiare dell’agevolazione, secondo l’originario testo della disposizione, gli investimenti dovevano essere effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2017, con possibilità di consegna dei beni entro il 30 giugno 2018, a condizione che entro fine anno, il relativo ordine risultasse accettato dal venditore e fosse avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Dopo l’iniziale mini-proroga al 31 luglio 2018, del termine per la consegna dei beni digitali, la Commissione Bilancio del Senato, il 21 luglio 2017, ha approvato un’ulteriore proroga della scadenza al 30 settembre 2018.
Nessun cambiamento, invece, per il super-ammortamento al 140%, relativo ai beni strumentali “tradizionali”, il cui termine di consegna del bene rimane fissato al 30 giugno 2018.