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Da Domenica 25 Settembre a Venerdì 30 Settembre 2016, presso il Centro Congressi Juan Carlos I a Madrid, si è tenuto il 70 esimo Congresso Internazionale dell’International Fiscal Association (Ifa).

L’evento, a cui hanno partecipato i professionisti dello Studio, ha visto la presenza di professori universitari, dei più importanti studi legali internazionali, di funzionari dell’OCSE e delle Amministrazioni finanziarie dei più importanti Paesi del mondo.

E’ stata l’occasione per fare il punto sui recenti sviluppi della fiscalità internazionale sia diretta che indiretta.

I principali argomenti trattati nel corso del Congresso sono stati:

  • le procedure di risoluzione delle controversie in materia di fiscalità internazionale

Le nuove proposte per prevenire l’aumento delle verifiche e delle controversie fiscali internazionali in materia di transfer pricing e localizzazione di società in Paesi a bassa fiscalità, dovute all’adozione del progetto BEPS (Base erosion and profit shifting) dell’OCSE, con un particolare focus sui Mutual Agreement Procedure (MAP), sulla procedura di arbitrato e sui meccanismi alternativi di risoluzione delle liti tributarie.

  • la nozione di imposta e l’eliminazione della doppia imposizione internazionale

I concetti di “imposta”, “imposta sul reddito e sul capitale” sono fondamentali per evitare il fenomeno della doppia imposizione sui redditi. Tali definizioni, però, non sempre sono chiare. Nel corso dell’evento si è discusso di tale problema e del modo in cui può essere risolto alla luce delle norme vigenti nel sistema fiscale intenzionale (trattati fiscali e norme domestiche contro la doppia imposizione) e della recente iniziativa dei BEPS.

  • IVA e tassazione diretta dell’economia digitale

Le implicazioni fiscali associate alla digitalizzazione delle attività economiche, sia ai fini delle imposte sul reddito sia dell’IVA, con particolare riferimento al concetto di stabile organizzazione, e alla potestà impositiva dei diversi Paesi. Si è discusso inoltre dell’aumento della cooperazione amministrativa tra Stati e dell’applicazione del principio del “one-stop-shop” (ovvero di un meccanismo che preveda un’unica imposizione nel Paese di produzione dei beni o dei servizi e la successiva ripartizione delle imposte così raccolte tra i Paesi nei quali sono stati conseguiti i ricavi in proporzione al loro ammontare).

 

  • Tassazione del venture capital: fondi, manager, e strutture d’investimento

Il capitale di rischio è fondamentale per il processo di innovazione di molte imprese. Gli investimenti dei fondi di venture capital transfrontalieri a volte trovano degli ostacoli a livello fiscale, come la classificazione fiscale dei “fondi di capitale di rischio” e i rischi connessi al concetto di stabile organizzazione. Ci si è inoltre soffermati sulla tassazione dei fondi di venture capital e su come gli attuali orientamenti dell’Unione Europea e quelli riflessi nei report finali dei BEPS stanno influenzando le strutture di investimento, come per esempio l’uso di veicoli intermedi o di strumenti ibridi.